All’inizio del 2021, il gruppo di lavoro Creazione Artistica, ha dato il via ad una serie di incontri con il nome IDEE IN CIRCOLO, per creare uno spazio di condivisione e scambio tra i soci e le socie di UNIMA Italia, su temi culturali e artistici specifici del teatro di figura. Nacque inizialmente come spazio virtuale che, in alcune occasioni, è riuscito ad allargare la platea anche ad un pubblico in presenza.
L’obiettivo dell’iniziativa è di mettere in condivisione i saperi, i punti di vista, le domande e le riflessioni che ogni socio ed ogni socia desidera condividere in risposta al tema di volta in volta proposto. Abbiamo scelto questa forma aperta e inclusiva per meglio rispondere alle caratteristiche della nostra Associazione.
Dal 2022, abbiamo utilizzato lo spazio di IDEE IN CIRCOLO per invitare anche autori e autrici, registi e registi, pensatori e pensatrici estern* all’associazione e al teatro di figura, per ampliare la nostra visione e stimolare momenti di dialogo e confronto anche con le altre realtà che ci circondano.
Desideriamo far crescere questo progetto, dargli una forma sempre più inclusiva, continuare ad aderire alla forma on line ma organizzare anche incontri in presenza, allargare gli orizzonti verso artisti ed artiste di altri paesi, di altre culture e provenienze, costruire dei ponti con mondi che ancora non conosciamo, cercare differenze e punti in comune, mettendo al centro le parole CURIOSITÀ e CONDIVISIONE come fonti ed occasioni di studio, ricerca e crescita personale ed associativa.
Il primo appuntamento di IDEE IN CIRCOLO mette al centro delle sue riflessioni una domanda sempre attuale del nostro lavoro: la forma è sostanza?
Il teatro di figura ha una stretta relazione con l’immagine, si caratterizza per quello che mostra in scena, per come sceglie di rappresentare un’idea.
Tutto questo possiamo chiamarlo “forma”, ma come spesso accade quello che si vede ha un’efficacia teatrale che diventa sostanza, una sostanza che ha una forte presa sul pubblico, tanto che spesso di uno spettacolo ci ricordiamo quello che abbiamo visto. In questo contenitore abbiamo intenzione di raccogliere le esperienze degli artisti che hanno investito energie nell’elaborare una ricerca d’immagini, fatta di legno, carta, di materia, di luce o di ombra.
Quali sono state le soluzioni che hanno rappresentato un punto di svolta nel vostro percorso teatrale? Qual è il ruolo che la ricerca dell’immagine gioca in fase di allestimento? Quando decidiamo di allestire uno spettacolo, partiamo dalla scelta della forma o dalla storia e quanto la forma influenza il nostro processo creativo?
Hanno partecipato: Michele Polo, Marco Ferro, Nadia Milani, Nicoletta Garioni, Albert Bagno, Beatrice Baruffini, Maurizio Gioco, Alessandra Amicarelli, Valentina Venturini, Marianna De Leoni, Paolo Sette, Stefano Giunchi, Silvano Antonelli, Francesca Cecconi, Patrizio Dall’Argine, Alessandro Libertini, Fabrizio Montecchi, Unterwasser.
Il secondo ciclo di IDEE IN CIRCOLO è incentrato intorno al tema dell’innovazione.
Cosa significa innovare? Dov’è che si va a cercare il nuovo? Quale valore può avere in relazione a noi stessi e al nostro tempo?
“Provando e riprovando” è il titolo che abbiamo scelto per lanciare questo secondo percorso in cui abbiamo intenzione di stimolare delle riflessioni e avviare un dialogo intorno a un tema che può essere trattato da molti punti di vista: come rinnovamento dei linguaggi, delle tematiche, delle estetiche, delle drammaturgie… ma non solo.
È anche interessante indagare come l’innovazione entri in dinamica con la tradizione, come gli sperimentatori di ieri siano diventati i maestri di oggi, come dialoga con le novità emerse da altri campi artistici, con la disponibilità di nuovi materiali o tecnologie.
Hanno partecipato:
Antonella Bertoni (Compagnia AbbondanzaBertoni), danzatrice e autrice, Marta Cuscunà, attrice, autrice e regista, Alessandro Serra (Teatro Persona), autore e regista, Francesca di Fazio, dramaturg e ricercatrice, Luana Gramegna (Zaches Teatro), coreografa e regista, Claudio Rovagna (Specchi Sonori), compositore, Ilaria De Luca e Andrea Gambuzza, Orto degli Ananassi/Con-fusione Festival, Michele Losi, Campsirago Residenza / Il giardino delle esperidi, Luca Ricci, CapoTrave / Kilowatt Festival
Tre appuntamenti intorno alle drammaturgie e ai linguaggi della scena: qual è il ruolo della parola sulla scena? A quali schemi narrativi si rifà la scrittura per il teatro? Chi sono i nuovi drammaturghi? Quali interconnessioni con le altre dimensioni dello spettacolo?
Tenteremo di sondare il panorama contemporaneo degli autori e delle loro idee, non soltanto considerando il testo drammatico nella sua declinazione verbale, ma anche indagando gli ambiti della drammaturgia sonora e della drammaturgia per immagini.
Ogni incontro, organizzato e mediato dai partecipanti al gruppo Creazione Artistica, si focalizzerà su un tema specifico scelto fra questi per costruire un dialogo costruito fra soci ed ospiti esterni all’associazione, richiamati per un interesse specifico legato alla loro attività.
Hanno partecipato Francesca Di Fazio, Gigio Brunello e Serena Sinigaglia.
Il teatro di figura come metafora della vita in bilico tra umanità e artificio.
Che cosa rende umano un fantoccio? Quando l’attore non è sufficiente e si rende necessario chiamare in causa la figura? Quali sono le caratteristiche di una drammaturgia a cui l’umano non basta più?
Un incontro incentrato sulla drammaturgia per il teatro di figura con tre ospiti d’eccellenza del panorama internazionale: Tita Iacobelli (Compagnia Belova/Iacobelli) Yael Rasooly e David Faraco (Sophie Krog Theatre)