


Giornate d'Autunno

Dal 2020, il Consiglio Direttivo allora entrante, propone di svolgere due Assemblee Generali all’anno e non più una, come era tradizione fare.
Questa seconda Assemblea, da svolgersi nel mese di ottobre, ha il compito di dimezzare i tempi di confronto e di dialogo e favorire una maggiore partecipazione alla vita e alle scelte dell’Associazione dei soci e delle socie.
Alla prima Assemblea d’Autunno, che si svolge il 12 ottobre 2020 a Grugliasco (TO), in forma sobria perché in pieno periodo pandemico - ma dove si vota il nuovo Statuto e il nuovo Regolamento Interno - seguono quelle di Lamezia Terme- Cosenza nel 2021, di Napoli nel 2022 e Perugia nel 2023.
Progressivamente, intorno all’Assemblea, incominciano a organizzarsi, nell’arco di due o tre giorni, sempre più incontri ed eventi, in presenza e online.
Appuntamento fisso, fin da Grugliasco, l’incontro con le realtà del teatro di figura della Regione dove ha sede l’Assemblea e dei territori limitrofi.
Nel 2024, il Consiglio Direttivo da poco eletto, decide di dare un nome a questa manifestazione, nata inizialmente come estensione dell’Assemblea e di svolgere al suo interno anche l’incontro con il socio onorario eletto nel marzo precedente.
Nascono così le GIORNATE D’AUTUNNO UNIMA Italia.
Prima edizione: Genova 17 – 19 ottobre 2024
Seconda edizione: Roma 16 - 18 ottobre 2025
GIORNATE D'AUTUNNO 2025


IL TEATRO DI FIGURA NEGLI STUDI UNIVERSITARI OGGI:
PROSPETTIVE E RIFLESSIONI

L’incontro è stato pensato come una preliminare occasione di dialogo tra studiosi e docenti universitari sullo stato attuale della ricerca accademica dedicata al Teatro di Figura in Italia.
Coordinato da Valentina Venturini e Alfonso Cipolla, l’appuntamento ha inteso approfondire il ruolo e la visibilità che il Teatro di Figura occupa oggi nei percorsi formativi universitari e nei più ampi ambiti degli studi teatrali.
Sono intervenuti all’incontro: Luigi Allegri, Simona Brunetti, Guido Di Palma, Cristina Grazioli, Bernadette Majorana, Vito Minoia, Nicola Pasqualicchio, Rosario Perricone, Ugo Vuoso. E inoltre: Francesca Cecconi, Francesca Di Fazio, Anna Leone, Andrea Strangio, Ginevra Villani.
L’iniziativa, in collaborazione con Immagina - Festival Internazionale del Teatro di Figura di Roma e la facoltà DAMS di Roma Tre, si colloca all’interno del percorso di avvicinamento agli Stati Generali del Teatro di Figura, promossi da UNIMA Italia e in programma per marzo 2027.
DOVE:
Università DAMS
Via Ostiense 139,
Roma
QUANDO:
Ore 14:45: Convocazione | Ore 15:00: Inizio
Aula 8, piano terra
INCONTRO CON IL SEGRETARIO GENERALE DI UNIMA FABRIZIO MONTECCHI

Durante le Giornate d’Autunno di UNIMA Italia, al Museo delle Civiltà di Roma, si è tenuto un incontro molto atteso con Fabrizio Montecchi, che da maggio 2025, oltre a essere Segretario nazionale di UNIMA Italia, è stato eletto Segretario generale di UNIMA Internazionale.
Guidato dall’intervista di Francesca Cecconi, Montecchi ha raccontato come la sua candidatura sia nata in modo inatteso, su invito diretto di alcuni membri dell’Esecutivo internazionale.
La decisione è maturata lentamente, in quattro mesi di riflessione e di dialogo con Louise Lapointe, eletta contemporaneamente Presidente.
Non volevo accettare se non fossimo davvero convinti di condividere una stessa idea di associazione, ha spiegato.
Il programma che hanno presentato insieme, Reinventarsi in un mondo in trasformazione, propone una vera rifondazione di UNIMA: un’associazione rinnovata, capace di affrontare le sfide del mondo contemporaneo e di arrivare al centenario del 2029 con nuova energia.
Uno dei punti centrali del mandato è la riforma dello statuto, giudicato ormai inadatto alle esigenze attuali. Il nuovo testo, su cui si sta già lavorando, sarà discusso in un congresso straordinario nel 2027, per essere attuato entro il 2029.
L’obiettivo è rendere l’associazione più snella, trasparente e rappresentativa. Non un sole al centro con tanti pianeti che gli girano intorno, ma una rete viva di centri nazionali che si muovono e si connettono tra loro, ha detto Montecchi, evocando l’immagine di un sistema solare in trasformazione.
Le prime sfide sono state complesse: mettere ordine nella macchina organizzativa e tenere insieme una realtà mondiale attraversata da tensioni geopolitiche e culturali. Essere un’associazione globale significa ascoltare prospettive diverse, anche molto lontane dalle nostre, ha ricordato, sottolineando la necessità di equilibrio tra le differenti visioni del mondo.
Ampio spazio è stato dedicato al tema delle commissioni internazionali, strumenti storici di lavoro dell’associazione. Montecchi e Lapointe intendono rinnovarle, affiancando ai comitati tradizionali nuove forme di collaborazione più flessibili — gruppi di lavoro tematici — per rispondere meglio alle sfide attuali. La nuova composizione del Comitato Esecutivo, più equilibrata e realmente mondiale, rappresenta già un primo passo concreto in questa direzione.
Durante la conversazione si è parlato anche del legame con Charleville-Mézières, sede storica di UNIMA. Dopo anni di distacco, l’obiettivo è rilanciare la relazione con le istituzioni francesi e con la città che, più di ogni altra, incarna l’anima internazionale della marionetta.
Un tema centrale del dialogo è stato quello dell’internazionalismo, distinto dall’“internazionalizzazione”. Montecchi ha chiarito la differenza: internazionalizzare significa portare i propri spettacoli all’estero; internazionalismo, invece, è prendersi cura di tutti, lavorare per migliorare le condizioni di tutti. UNIMA, ha ricordato, deve essere uno spazio in cui ogni continente — dall’Africa all’Asia, dall’America Latina all’Europa — possa trovare ascolto e rappresentanza, un luogo di scambio e solidarietà che non risponda a logiche di mercato ma a una visione culturale e umana del teatro di figura.
Parlando del futuro, il Segretario ha sottolineato la necessità di strutturare il settore più che “professionalizzarlo”: la parola professionalizzazione rischia di escludere, di imporre modelli europei dove non hanno senso. Strutturare, invece, significa costruire basi comuni, reti solide, strumenti di crescita condivisi.
L’incontro ha toccato anche i temi del patrimonio e della formazione dei giovani, con l’intento di favorire scambi e opportunità concrete attraverso i centri nazionali. A Charleville, durante il festival, la presenza di tanti giovani artisti da tutto il mondo ha testimoniato il desiderio di confronto e appartenenza che UNIMA sa ancora suscitare.
Monteccchi ha concluso con un pensiero che riassume lo spirito della sua visione: UNIMA è, e deve restare, un’associazione del cuore. Chi vi dedica tempo e passione lo fa per far crescere il settore, non per interesse personale. La nostra forza è il dialogo, la cooperazione, la volontà di costruire insieme.
Un messaggio che, nelle parole e nel tono dell’incontro, ha restituito ai soci italiani l’orgoglio e la responsabilità di appartenere a una comunità antica e visionaria, capace — da quasi un secolo — di tenere vivo il sogno della marionetta come arte di incontro tra i popoli.
VIDEO DELL'INCONTRO CON FABRIZIO MONTECCHI
ASSEMBLEA NAZIONALE UNIMA Italia

L’assemblea si è svolta sabato 18 ottobre al Teatro Verde di Roma, con partecipazione in presenza e da remoto.
Ordine dei lavori
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Apertura e saluto del Presidente.
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Nota del Segretario nazionale: quadro delle attività di UNIMA Italia nel contesto internazionale e riferimenti alle crisi in corso.
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Aggiornamento sul percorso verso gli Stati Generali 2027.
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Presentazione del Questionario sul teatro di figura italiano e avvio della consultazione del settore.
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Presentazione, discussione e voto sulla candidatura per la Giornata Mondiale della Marionetta 2026.
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Comunicazione delle dimissioni di Fabrizio Montecchi da Consigliere internazionale, con proposta di sostituzione.
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Relazioni dei Gruppi di Lavoro su attività svolte e prossimi obiettivi.
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Varie ed eventuali.
Chiusura con un breve momento conviviale.
L’assemblea ha confermato un indirizzo di lavoro centrato su ascolto, collaborazione tra soci e continuità delle progettualità avviate.
Discroso di apertura dell'Assemblea Generale del Presidente Alfonso Cipolla.
Carissime e Carissimi,
ci ritroviamo oggi in un tempo che non è affatto neutro. È un tempo attraversato da tensioni, conflitti, fratture. Un tempo in cui la dimensione internazionale non è uno sfondo lontano, ma una trama che ci coinvolge direttamente, che interpella le nostre coscienze, le nostre responsabilità, e soprattutto la nostra capacità di essere – come persone di teatro – voce viva in un mondo che troppo spesso si chiude nel rumore assordante della violenza e dell’indifferenza.
La nostra associazione, UNIMA Italia, nasce e si muove nel solco di un’idea semplice e allo stesso tempo rivoluzionaria: il teatro di figura come ponte, come gesto di incontro, come linguaggio universale capace di attraversare lingue, confini, barriere politiche e culturali. In questi mesi, mentre guerre dilaniano popoli e identità, mentre intere comunità artistiche si trovano a operare in condizioni drammatiche, noi non possiamo permetterci di restare osservatori silenziosi.
Il nostro statuto non è un foglio di carta immobile: è un patto. Ci chiede di promuovere la pace attraverso la cultura, di difendere e trasmettere la memoria dei mestieri e delle arti della figura, di costruire reti di solidarietà e collaborazione internazionale. Ecco perché questo incontro non è soltanto un momento associativo: è un atto politico e poetico.
Essere qui significa riconoscere che le arti delle figure possono e devono avere un ruolo nel mondo che cambia. Significa riaffermare che la leggerezza non è superficialità, che il teatro non è evasione, che la scena è uno spazio di libertà e di pensiero critico.
Dobbiamo dunque continuare a coltivare relazioni con gli altri Centri Nazionali UNIMA nel mondo, ascoltare chi opera in condizioni difficili, sostenere la mobilità e la collaborazione artistica, valorizzare il patrimonio materiale e immateriale che ci è stato consegnato. Ogni spettacolo, ogni festival, ogni laboratorio può diventare un gesto di resistenza culturale.
Che questa assemblea sia allora uno spazio di incontro ma anche di visione. Ma sempre con quella passione e quella responsabilità che ci legano alla grande comunità internazionale di cui facciamo parte.
Ed è per questo che ieri, come avete potuto vedere dal programma, e come avete seguito, abbiamo deciso di rimandare l’incontro con il socio onorario e dare voce alla nostra comunità internazionale lasciando spazio al nuovo Segretario Generale UNIMA Internazionale, il nostro Segretario Fabrizio Montecchi.
Per questo difficile scenario internazionale l’aspetta un compito, come abbiamo ascoltato ieri, forse più arduo del previsto e per questo gli faccio i miei migliori auguri a nome di tutta UNIMA Italia. Stringiamoci a lui più che possiamo…
GIORNATE D'AUTUNNO 2024


INVISIBILI INVINCIBILI. BURATTINAI E BURATTINI
Organizzate in collaborazione con il Teatro Akropolis e il festival Testimonianze Ricerca Azioni, le Giornate d’Autunno di Genova si sono aperte all’insegna di un’Allerta Rossa e piogge torrenziali che si sono abbattute su tutta la Liguria, obbligando alla chiusura delle scuole e di molte tratte ferroviarie.
Ciò ha portato non a un ridimensionamento, ma a una concentrazione degli eventi in programma.

Ad aprire le Giornate era previsto un incontro dal titolo Invisibili e invincibili. Burattini e burattinai: un appuntamento che da qualche anno il Teatro Akropolis organizza nell’Aula Magna dell’Università di Genova in collaborazione con il Teatro Falcone-Teatro Universitario sotto la guida del professor Roberto Cuppone.
Nelle intenzioni si tratta di un avvicinamento al senso più profondo del teatro di figura, ovvero di una lingua del teatro dalle radici antichissime eppure capace di essere sorprendentemente vitale e seduttiva nella nostra contemporaneità, diventando una via di ricerca e sperimentazione per le arti della scena.
Con l’università chiusa e spostando l’incontro al Teatro Akropolis molto del folto pubblico che da sempre ha caratterizzato con la sua presenza questo appuntamento, ha avuto non poca difficoltà a partecipare.
In ogni caso l’inserimento di Invisibili e invincibile nell’ambito delle Giornate d’Autunno ha permesso di aprire un focus sulla realtà contemporanea a partire dalle sollecitazioni di Cuppone in dialogo indiretto con Alfonso Cipolla.
Tra gli stimoli lanciati quel concetto di crudeltà di artaudiana memoria che dal teatro di burattini potrebbe riverberare nell’arte dell’attore irrorandola di nuove potenzialità.
A Maria Dolores Pesce, anima della rivista di drammaturgia contemporanea “Dramma.it”, il compito di tracciare le linee poetiche di alcune compagnie che si rivolgono alle figure animate: Zaches Teatro, Marta Cuscunà, Silvia Battaglio, Patrizio Dall’Argine.
Mentre Carles Cañellas (UNIMA Federazione Spagna) e Clément Paretjatko (THEMAA/UNIMA Francia) hanno fornito un quadro sintetico ma straordinariamente analitico della realtà dei loro paesi non solo dal punto di vista della ricerca artistica, ma anche da quello più propriamente inerente alle politiche culturali in atto.
UNIMA Italia INCONTRA IL TEATRO DI FIGURA DELLA LIGURIA E DINTORNI

Il pomeriggio è poi continuato con l’incontro con le compagnie di teatro di figura della Liguria e dintorni: una precisa scelta d’ascolto e di messa in relazione che UNIMA Italia ha messo in campo da svariati anni, raggiungendo ciclicamente i più vari territori per coglierne le più diverse realtà.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di varie compagnie.
Si è colta la vivacità storica della Genova ottocentesca famosa per i suoi teatri di marionette attraverso le ricostruzioni di Ezio Bilello e di Giampaolo Bovone, ma si è anche evidenziato il contrasto, grazie ai begli interventi di Enrico Rossi e Antonio Tancredi, l’attuale momento di stasi.
Eppure negli anni Ottanta la realtà teatrale aveva forti premesse di rinascita, come ricordava Giorgio Pupella.
La causa di questa occasione mancata?
Probabilmente la mancanza di una personalità, di maestri capaci di essere volano per far crescere il settore, stimolando artisti e compagnie ad andare oltre e a far crescere consensi e considerazione.
DIALOGO CON IL SOCIO ONORARIO 2024 CLAUDIO CINELLI

Durante le Giornate d’Autunno a Genova è stata conferita l’onorificenza di Socio Onorario di UNIMA Italia per il 2024 a Claudio Cinelli, maestro del teatro di figura. Questo riconoscimento celebra l'impegno e il contributo di Cinelli nel campo del teatro di figura, in cui ha saputo distinguersi fondendo creatività, tecnica e innovazione.
Durante l'incontro, curato da Francesca Cecconi e Alessandro Libertini, sono state ripercorse le tappe fondamentali della carriera dell’artista toscano, condividendo con il pubblico il percorso artistico che lo ha visto protagonista del teatro di figura degli anni Ottanta: partendo dagli esordi al racconto di spettacoli nodali come Mani d'Opera e One more Kiss, da alcune riflessioni sulla sua ricerca artistico-poetica sino a rivelare quale sia il suo spettatore ideale.
Ciò che emerge dal racconto di Cinelli è un sempre fervido ascolto a ciò che accade intorno a lui, dall’ispirazione artistica ai molteplici stimoli della contemporaneità che gli ha permesso di approdare a inedite soluzioni performative consacrandolo tra gli artisti più rilevanti del panorama italiano nel mondo.
Il riconoscimento di UNIMA Italia rappresenta non solo un tributo al lavoro di Cinelli, ma anche un incentivo a continuare a diffondere e a innovare l'arte del teatro di figura in Italia e nel mondo, soprattutto per le giovani generazioni.
VIDEO DELL'INCONTRO CON CLAUDIO CINELLI

ASSEMBLEA NAZIONALE UNIMA Italia

Il 19 ottobre si è svolta, presso il Teatro Akropolis di Genova, l’Assemblea Generale d’Autunno.
Tre i punti all’Ordine del Giorno di particolare significato per il futuro della nostra Associazione: il progetto del prossimo quadriennio presentato dal Consiglio Direttivo, la Candidatura di Reggio Emilia per la Giornata Mondiale della Marionetta 2025 e la presentazione del nuovo sito UNIMA Italia.
Di quest’ultimo non serve certo qui parlarne in quanto è adesso accessibile online e tutti/e i/le soci/e possono fare diretta esperienza del bel dispositivo comunicativo concepito e realizzato da Alessandra Amicarelli con Silvia Cristofori, Nadia Milani e Riccardo Trovato.
Questo nuovo sito non rappresenta solo uno straordinario biglietto da visita per UNIMA Italia ma anche un riconoscimento al suo importante passato e all’altrettanto importante suo presente.
Uno strumento di lavoro che avrà, ne siamo sicuri, un significativo impatto sulla progettualità futura della nostra associazione.
Riguardo invece alla GMM 2025 il Consiglio Direttivo, caduta l’unica pre-candidatura presentata a luglio, ha deciso di proporre, dopo aver verificato la disponibilità del socio Centro Teatrale MaMiMò APS di ospitarla nei loro nuovi spazi alle Officine Creative Reggiane, la città di Reggio Emilia.
Questa scelta è nata da valutazioni certamente di carattere logistico e organizzativo ma anche per il particolare significato che questa città ha avuto e ha nella storia della nostra Associazione, del teatro di figura italiano e della difesa di molti dei valori a cui la nostra associazione si ispira.
Significato e valori ribaditi da Marco Maccieri che ha espresso, a nome del Centro Teatrale MaMiMò APS, il grande piacere e interesse a collaborare all’organizzazione di questa manifestazione.
La proposta ha trovato l’unanime consenso dell’Assemblea.Questa scelta si collega direttamente al progetto strutturante il quadriennio 24-28 che il Consiglio Direttivo ha deciso di proporre agli/alle associati/e: gli Stati Generali del Teatro di Figura nel 2027 e di cui la prossima GMM 2025 sarà la prima tappa di avvicinamento.
Gli Stati Generali intesi come occasione per fare il punto sullo stato attuale del nostro settore, per leggere i segnali contenuti nel presente e per cercare di intuire le trasformazioni che potrebbero avvenire nel prossimo futuro.
Nella prospettiva questo importante evento molte delle progettualità a medio termine dei gruppi di lavoro saranno orientate all’elaborazione di materiali utili alla sua organizzazione.
Mentre, come è stato ben illustrato nella parte finale dell’Assemblea, sul breve termine saranno portate avanti molte delle attività associative che hanno caratterizzato i precedenti anni come il Simposio, Idee in Circolo, Semenzaio, Radio Resistiamo, etc…






















